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Progetto
pubblicato il 04.06.2013

Progetto di riqualificazione e valorizzazione di Piazza Venerio e del suo contesto urbano

Scopo: Progetto di valorizzazione e rigenerazione urbana
Anno: maggio 2007 - dicembre 2008

Piazza Venerio costituisce uno snodo di grande rilievo per la fruizione del centro di Udine, anche grazie al parcheggio sottostante che ne garantisce una notevole accessibilità.

Si è ritenuto pertanto necessario, in continuità con lo sviluppo del Piano di Marketing, pensare ad una progettazione dedicata per questa Piazza storica di Udine, qualificandone in modo integrato e sinergico i seguenti elementi:

  • attività ludico ricreative, culturali, promozionali e commerciali su aree pubbliche;
  • connessioni tra attività su aree pubbliche e attività commerciali e paracommerciali in sede fissa.

Piazza Venerio quindi viene interpretata come potenziale punto di forza per la accessibilità e la vivibilità del centro urbano, e come elemento urbano di cristallizzazione e catalizzazione di alcune fondamentali linee guida del Piano Marketing del centro cittadino, con una attenzione particolare ai bambini.

Tale enfasi sui fruitori più giovani del centro ha motivazioni molto forti, connesse a due ordini di riflessioni:

  1. al momento dell’intervento il centro di Udine conteneva troppo pochi elementi specificamente pensati e dedicati ai più giovani; questo riduceva sensibilmente la possibilità di attrarre una parte decisiva della clientela potenziale, rappresentata dalle famiglie giovani con figli piccoli. Le rilevazioni effettuate nel corso del 2006 hanno parallelamente evidenziato come fosse presente la tendenza a utilizzare spazi non attrezzati, come Piazza Matteotti, per il gioco;
  2. negli ultimi anni, molteplici studi hanno evidenziato un dato preoccupante: la relativa disaffezione dei più giovani per i centri storici, che vengono sovente vissuti come ambienti poco ospitali e attraenti dal loro punto di vista, che si abbina ad una evidente disponibilità nei confronti dei centri commerciali e degli aggregati commerciali periferici, i quali presentano quasi sempre specifici elementi di richiamo a loro dedicati. Purtroppo, questo modo di vivere il centro storico rischia di influenzare le giovani generazioni nella loro percezione dei luoghi di socializzazione.

Nel contempo, anche altri target sono stati presi in considerazione nella progettazione; l’idea di fondo era infatti quella di poter disporre di una tensostruttura multifunzionale, le cui forme fossero particolarmente attente ad un inserimento “dolce” nel contesto, e consentissero contemporaneamente di ospitare, a rotazione, molteplici “contenuti” in grado di garantire interesse, gravitazione, servizi e un nuovo concetto di polarizzazione.

Uno studio economico finanziario ha accompagnato la progettazione architettonica, allo scopo di fornire tutti gli elementi conoscitivi utili per ottimizzarne l’utilizzo e massimizzare i benefici della sua gestione, che sono in parte sociali (qualità della vita del centro) e in parte economici (ritorni consentiti dalle attività temporaneamente insediate che dovessero pagare una tariffa di accesso).

Sotto questo ultimo aspetto, sono state eseguite anche alcune verifiche di “pre commercializzazione” degli spazi.

Il progetto inerente la tensostruttura, che prevedeva l’uso temporaneo (strutturato nel tempo e nelle funzioni) di uno spazio pubblico, è stato completato dall’aggiornamento del Regolamento per la riqualificazione urbana e degli spazi pubblici, comprensivo di modelli architettonici di riferimento.

In questo caso la finalità era quella di migliorare l’uso degli spazi pubblici tramite la ridefinizione della regolamentazione secondo i più moderni principi emergenti e la messa a punto di alcuni standard architettonici formali che potessero consentire una uniformazione delle strutture temporanee su suolo pubblico.

Gli approfondimenti di carattere architettonico, lo studio economico finanziario e la regolamentazione hanno fornito anche elementi utili a creare una connessione più forte tra Piazza Venerio ed il resto del centro storico, così come a fare emergere spunti finalizzati ad un abbattimento diretto o mediato delle barriere architettoniche.

Il progetto è stato integrato da una fase articolata di comunicazione e diffusione dei risultati.

In sintesi, gli elementi costituenti il progetto denominato “PROGETTO DI RIORDINO INTEGRATO E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DI PIAZZA VENERIO E DEL PROPRIO CONTESTO STORICO, FINALIZZATO AL RILANCIO IN CHIAVE MARKETING DEL TESSUTO URBANO CENTRALE” sono pertanto i seguenti:

ELEMENTI COSTITUENTI IL PROGETTO DI RIORDINO INTEGRATO E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DI PIAZZA VENERIO E DEL PROPRIO CONTESTO STORICO, FINALIZZATO AL RILANCIO IN CHIAVE MARKETING DEL TESSUTO URBANO CENTRALE

  1. Progetto architettonico
  2. Studio di mercato ed economico finanziario di valutazione delle funzioni da attribuire al “contenitore”, comprensivo di verifiche di pre commercializzazione degli spazi
  3. Implementazione Regolamento per la riqualificazione urbana e degli spazi pubblici, comprensivo di modelli architettonici di riferimento
  4. Progetto di arredo/connessione di Piazza Venerio con il resto del centro
  5. Diffusione dei risultati

RISULTATI ATTESI

  1. Mettere a disposizione dell’Amministrazione un progetto integrato concreto e realizzabile in tempi brevi, che potesse garantire un ritorno significativo sotto molteplici punti di vista, ridisegnando fra l’altro il profilo del centro urbano nella percezione dei più piccoli;
  2. il progetto doveva garantire un incremento occupazionale che potesse essere indicativamente stimato e suddiviso in diversi punti: incremento occupazionale in fase di costruzione e allestimento dei manufatti, incremento occupazionale legato all’impegno gestionale, incremento occupazionale legato all’incremento ipotizzato dei flussi sull’area.
  3. Si è prevista una elevata integrazione con la progettualità emergente dal CAT di Udine, in particolare per quanto riguarda la valorizzazione e la visibilità delle attività miste insediate;
  4. il progetto intendeva accedere a un processo di innovazione e sviluppo particolarmente cospicuo; in particolare la propensione multifunzionale della speciale tensostruttura poteva valorizzare via via diversi target di ospiti del centro, e sarebbe stata in grado di offrire un importante contributo anche rispetto alla vivacizzazione dell’economia serale;
  5. Le soluzioni di flessibilità previste per la tensostruttura avrebbero consentito di abbattere le barriere architettoniche sotto diversi punti di vista: in centro città non esistevano strutture in grado di ospitare circa 800 persone al coperto senza barriere architettoniche. Il parcheggio e i bagni per i diversamente abili erano già in funzione nei piani sottostanti la struttura che si andava a progettare e erano collegati ad essa tramite ascensore. Il progetto attribuiva un valore aggiunto ad una piazza che allo stato era già  fruibile da tutti ma di fatto non poteva essere usata in maniera consona per problematiche ambientali. Nelle giornate estive era impossibile utilizzarla in quanto mancava del tutto l'ombra e la temperatura al suolo risultava altissima. Inoltre durante le mezze stagioni il sole basso sull'orizzonte impediva di fatto la visuale verso il lato della chiesa per cui risultava impossibile organizzare manifestazioni ed eventi. Durante la brutta stagione in caso di maltempo non esisteva nessun riparo dalla pioggia. Le sale convegni più vicine avevano una capienza inferiore alle 100 persone e non erano del tutto o per niente attrezzate per i diversamente abili (sala convegni CCIAA, sala Aiace, chiesa di San Francesco). Il progetto pertanto puntava a supplire alle necessità di abbattimento di un contesto ben più ampio di quello rappresentato da Piazza Venerio in sè stessa.
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